Paolo Amir Tabloni

Le Storie Vere dei Campioni Mancati

Prefazione di Vincenzo Pincolini e Damiano Tommasi con nota finale di Arrigo Sacchi

SINOSSI

Sogni che diventano incubi, un gioco che non è più divertente, la realtà che si scontra con i desideri: un libro che racconta l'altra anima del gioco del calcio, quella fatta di campioni mancati, rinunce, delusioni e abbandoni. E riscatti.

999 racchiude le storie di vita di 29 calciatori che avrebbero potuto essere quell'uno su mille che arriva e ce la fa, ma che per motivi diversi sono rimasti incastrati nella gabbia di quelli che ci hanno provato: racconti dalla voce diretta dei protagonisti intervistati da Paolo Amir Tabloni, che vive e mastica calcio dalla più tenera età, anche lui campione mancato dai sogni infranti.

999 scorre leggero e fa da caleidoscopio sulle diverse pieghe che può prendere la vita, anche mentre si sta inseguendo un sogno. Un messaggio forte per qualsiasi lettore: per genitori che spingono i figli verso carriere luminose, per campioni mancati, ragazzini che stanno provando a sfondare e i loro allenatori, ma anche per chi non ha niente a che fare con il mondo del calcio e vorrebbe conoscerlo meglio.

Perchè 999, più di ogni altra cosa, parla di vita.

L'AUTORE

Paolo Amir Tabloni nasce a Fidenza (Pr) il 3 Aprile 1982, e tutt’ora vive e lavora nel parmense.
Cresciuto nei settori giovanili professionistici come portiere, ha poi militato in tutte le categorie dalla C2 alla Prima.
Come autore, già vincitore del Premio speciale al concorso nazionale di poesia Violetta di Soragna nel 1994, ha scritto e pubblicato i due romanzi Onde perfette (La Zanzariera 2006, Errekappa 2008) e McQueen Boulevard (Epika 2012).

LE OPINIONI

carlo ancelotti allenatore parma juventus milan real madrid bayern monaco

 “Questo libro è veramente interessante e pieno di spunti. Racconta l’altra faccia di questo meraviglioso sport.”

Carlo Ancelotti

 “Se sei passato da un settore giovanile di un certo tipo, sei abituato ai sacrifici. Poi passano non bastare per diventare un campione, certo, ma puoi sempre reinventarti in qualcos’altro. Fallire nel calcio, non significa fallire nella vita, e questo libro lo racconta molto bene.”

Nicola Berti
nicola berti calciatore inter opinionista allenatore dirigente
alessandro melli calciatore del parma degli anni 90 di scala, allenatore, dirigente

“999 è straordinariamente vivo, intenso e coinvolgente. In questo suo libro, Paolo Amir Tabloni ha colto la vera essenza dello stato d’animo dei campioni mancati”

Alessandro Melli
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“Nella mia lunga storia calcistica, ho scoperto dei talenti assoluti come Maradona, Messi, Cristiano Ronaldo, Tevez, Mascherano, Aguero e Ibrahimovic, con anni di anticipo rispetto alla loro consacrata notorietà. Ma ne ho visti tanti altri perdersi per strada, e uno di questi è senz’altro Paolo Amir Tabloni. Chiaramente, dietro ad ogni insuccesso, spesso c’è una storia non facile. Leggendo questo suo libro, ritrovo il percorso di ogni calciatore, campione e non, esperienze comunque fondamentali per la loro crescita umana. E questo, a mio avviso, vale il rischio di una carriera così costantemente in bilico.”

Gianni Di Marzio
gianni di marzio, padre di gianluca di marzio, allenatore, dirigente sportivo e commentatore televisivo in compagnia di diego armando maradona

I PROTAGONISTI

1) Christian Grillo, centrocampista classe '83, cresciuto nelle giovanili di Parma e Brescello, è stato ad un passo dall'Inter e dal Perugia di Gaucci, in Serie A. Ha giocato in tutte le categorie dalla C1 alla Promozione

2) Cristian Reggiani (Montecchio RE, 5 Luglio 1981), portiere, cresciuto nei professionisti, i suoi anni migliori li passa al Pavia (D e C1), poi a 24 anni decide di tornare a casa e giocare nei dilettanti perché non sopportava più la vita da professionista.

3) Mauro Ghillani, bomber classe '77, promessa del vivaio del Parma, dopo alcune esperienze tra C1 e C2, è stato sospeso per doping ed è poi finito nei dilettanti.

4) Marco Nichetti, Rivolta d'Adda (CR), 17/03/76, trequartista, è cresciuto nel settore giovanile dell'Inter, fino ad esordire in Prima squadra a soli 17 anni. In nazionale Under 15 e 16 giocava con gente come Gonnella, Locatelli, Morfeo e Francesco Totti, ma il 10 lo portava lui. Ha giocato anche nel Sion (Serie A svizzera), poi dalla C1 in giù.

5) Pietro Furini, attaccante classe 1981, fu molto legato a Paolo Guarnieri, un allenatore del Fiorenzuola. Si dice che Guarnieri fosse l'unico in grado di domare il carattere del ragazzo. Morto Guarnieri, Pietro è sprofondato nella depressione e nei campetti di provincia.

6) Paul Andres Stivan nasce a Canelones (Uruguay), il 10 gennaio del 1978. Attaccante dalle grandi doti tecniche, esplose nelle giovanili della Reggiana giocando fino alla Primavera e sognando un esordio in Serie B che non arrivò mai. Rifiutò più volte un contratto con squadre di Serie C, giocando dalla Serie D agli amatori.

7) Roberto Fabbi è un fantasista classe '81 che con il Parma trascorse tanti anni della sua vita, arrivando perfino in Serie A ma senza esordire. La prima esperienza fuori casa al Russi, in C2, gli fu fatale, e tornando a casa, giocò in tutte le categorie dalla Serie D alla Seconda Categoria.

8) Alessandro Lupo, Seconda punta classe '72, è nato e cresciuto a Sanpierdarena, un quartiere di Genova. Passato da giovanissimo alla Sampdoria, e finito più volte nella Nazionale giovanile. Ha alle spalle diverse panchine con la Samp di Boskov, Vialli e Mancini, Giocato poi in C, D, Eccellenza e Prima Categoria.

9) Giancarlo Cantarelli, è nato nel 1958 a Busseto (PR), attaccante generoso e con un gran fiuto del gol, fu costretto a rinunciare al Como, Torino e Juventus per motivi famigliari, li stessi che gli impedirono di esordire in Serie C con la maglia del Parma, ai tempi in cui era il capitano della Juniores, e giocava con Carlo Ancelotti. Ha comunque giocato fino alla Serie D con il Fidenza.

10) Luka Sikur, centrocampista nato a Capodistria nel 1984, iniziò a giocare nell' FC Koper e nella nazionale giovanile slovena insieme a Dedic e Handanovic. Arrivato al Parma a 16 anni, è arrivato fino in Prima Squadra e poi ceduto in C al Portogruaro, ha poi giocato in Eccellenza e Promozione.

11) Hernan Ezequiel Boderone è nato gennaio 1981 a Buenos Aires. Attaccante, cresciuto nell' Argentinos Juniors e nella nazionale giovanile argentina, dopo uno sfumato trasferimento nel Perugia in Serie A, subì un drammatico incidente stradale e finì per girovagare nel mondo in cerca di fortuna.

12) Gian Elia Amoretti, centrale difensivo classe 1977, è cresciuto nel Carpi dove ha poi esordito in Serie C, passando poi al Verona, fino ad arrivare in Serie A. Senza aver collezionato alcuna presenza tra B e A, mancò tutti gli appuntamenti di una carriera nel calcio, per colpa dei troppi infortuni ripetuti in una drammatica sequenza.

13) Vittorio Bazzarini, mediano di centrocampo, nato a Parma il 14 Maggio 1967, a 15 anni passa al Bologna, sognando un esordio in Serie B che nonostante le premesse non arriva. ha poi militato dalla Serie D in giù, ed è ancora in attività con gli Amatori.

14) Leonardo Pioli, è un centrocampista classe '64, fratello (oltre che di Danilo) del famoso Stefano. Le due carriere, la sua e quella di Stefano, sembravano scritte, e invece, solo il fratello ha avuto fortuna. Una rocambolesca serie di sfortune che han portato Leonardo a giocare massimo in Serie D.

15) Alberto Mingozzi (Salsomaggiore, classe '55), attaccante, ha iniziato a giocare nella Combi Salso (Seconda categoria) a 18 anni, ma incredibilmente, è riuscito a giocare per tanti anni in Serie D, sfiorando più volte un clamoroso passaggio anche in Serie A.

16) Boris Vojkic, centrocampista, è nato nel marzo 1989 a Belgrado, ed è cresciuto in mezzo ai bombardamenti fino a trasferirsi in Italia in cerca di fortuna. Ex Piacenza e Fiorenzuola, in Italia ha giocato in Promozione e Prima Categoria, riuscendo però a provare la vita da professionista sia in Qatar che in Libano.

17) Davide Addona, è nato il 27 maggio 1983 a Reggio Emilia, cresciuto come difensore nella Reggiana, è arrivato perfino in Serie B con lo Spezia, salvo poi precipitare nei dilettanti causa infortuni e sfortune varie.

18) Pasquale Iadaresta, attaccante, è nato a San Felice a Cancello (Caserta) nel marzo 1986, militando poi nel settore giovanile del Napoli ed esordendo in Serie A a San Siro con la maglia del Siena. Dopo 2 presenze nella massima serie, ha poi militato a lungo in C, D e Eccellenza.

19) Gianmarco Bozzia, difensore centrale classe '68, è cresciuto nelle giovanili della Sampdoria ed e sordido in Serie B con il Piacenza. Dopo diverse stagioni in C1 e C2, a 26 anni, invece che continuare la carriera nei professionisti e riprovare il grande salto, ha deciso di tornare con la squadra del suo paese (Valtarese), giocandoci per altri 18 anni.

20) Sandro Maccini, difensore centrale divenuto poi fantasista, è cresciuto nel vivaio del Parma, e dopo qualche stagione in C, è sprofondato nelle più basse categorie dilettantistiche.

21) Luca Ferretti, trequartista, è nato il 6 marzo 1983, ed è cresciuto nelle fila del Parma, fino a sfiorare l'esordio in Serie A. Venduto al Milan e ceduto poi in prova in Serie C, deve la sua debacle sportiva ad una serie impressionante di gravi infortuni.

22) Gabriele Ballotta, è nato il 12 Febbario 1979 a Codogno (Lodi). Attaccante, ha esordito in Serie A con il Piacenza, salvo poi scivolare in C e poi nei dilettanti, anche causa dei suoi numerosi guai fisici di cui molti muscolari.

23) Antonio Spanu, portiere classe '84, sardo di Sassari, con la maglia del Parma è arrivato fino in Prima Squadra, ceduto poi al Ravenna in Serie D, ha poi girato l'Italia tra Serie C e D, fino a quando drammatiche vicissitudini famigliari, l'hanno costretto prima al ritiro, e poi alla ripresa ma solo nei dilettanti.

24) Matteo Rastelli, bomber classe 1973, ha segnato in carriera quasi 500 reti dalla C2 alla Seconda categoria. Ancora in attività, sono in tanti a chiedersi come non abbia mai avuto fortuna trai professionisti, e qualche motivo c'è...

25) Ferdinando Piro, attaccante nato a Napoli il 12 giugno 1977, è cresciuto nel rione Capodichino fino a farsi ingaggiare dalla Nocerina in C2, che dopo un anno l'ha venduto al Parma in Serie A, dove ha giocato 6 partite, segnando perfino una rete meravigliosa contro il Bari. Ceduto in C, ha poi giocato per una vita nei dilettanti.

26) Omar Daffe, portiere senegalese classe '82, è arrivato in Italia passando dal Bordeaux e sfiorando clamorosi trasferimenti nel Napoli ma soprattutto nel Modena, dove il suo contratto già firmato, fu prosciolto solo dalla legge Bossi Fini. Ha poi giocato in quasi tutte le categorie dalla Serie D alla Terza.

27) Nicolò Talignani, trequartista del 1986, è cresciuto nei vivai di Parma, Brescello e Modena, vestendo in seguito le maglie di molte Società dalla Serie C ai dilettanti. Si dice che il suo peggior nemico sia stato il suo carattere "spigoloso".

28) Giovanni Pragliola, attaccante, nato ad Aversa (Caserta) il 5 novembre 1994, ha giocato nelle giovanili di Parma e Fidenza, finendo troppo presto nei dilettanti e in qualche guaio di troppo con la legge.

29) Paolo Amir Tabloni, è l'autore di 999. Portiere (ma da giovanissimo giocò anche come attaccante, centrocampista e libero), è nato il 3 Aprile 1982 a Fidenza. Cresciuto nei professionisti con Parma, Fiorenzuola, Modena, Brescello e Padova, ha poi giocato in tutte le categorie dalla Serie D alla Prima.

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